Convitto Nazionale di Tivoli "Amedeo di Savoia"

PROGETTO DI CONSOLIDAMENTO SOLAIO E RECUPERO DELLA SALA PER IL SERVIZIO - CONVITTO NAZIONALE AMEDEO DI SAVOIA


Tivoli


Convitto Nazionale Amedeo di Savoia


Studio di fattibilità tecnico-economica, progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori e collaudo


€ 444.000,00


2022 


In corso

Il progetto architettonico si sviluppa in stretta correlazione con gli interventi di consolidamento strutturale previsti sull’immobile. Il diffuso sistema di interventi per recupero delle strutture a solaio è assunto come scenario di riferimento nella successiva definizione delle particolari scelte compositive. Riconoscendo la responsabilità legata al significato di intervenire su un manufatto storico con elementi spaziali e architettonici di interesse, si ricerca la valorizzazione e la conservazione di quanto possa veicolare le qualità e i tratti storici dello stesso. Stanti queste premesse, il progetto architettonico ha cercato di coniugare la coesistenza delle opere strutturali necessarie al consolidamento e l’obiettivo di creare uno spazio di qualità e conviviale che accolga eventi e attività di degustazione strettamente connesse alla scuola alberghiera. La grande sala, grazie alle sue dimensioni, manifesta una forte identità che riconferma la memoria della sua discendenza: un luogo importante e rappresentativo. Il progetto non poteva che riconfermare quanto la storia ha già sancito. Il gesto progettuale assume così i caratteri morfologici e il linguaggio trovato come tracce non negoziabili, legittimandosi nella ricerca di un giusto equilibrio tra il manufatto storico e la sua misurata trasformazione secondo norme, regole ed esigenze di un uso contemporaneo. Si tratta non solo di interrompere uno stato di ammaloramento dell’ambiente e di raggiungere un adeguato livello di sicurezza statica, ma di esercitare con il progetto di architettura l’occasione per una nuova immagine, che suggelli nel cambiamento valori esistenti e recuperati, con una logica di valorizzazione spaziale che non si sottrae al desiderio di offrire una nuova futura storia all’oggetto architettonico.